Roma-Manchester City 2-2 (6-7 d.c.r.). Chi di penalty ferisce, di penalty perisce. Dopo aver battuto il Real Madrid ai calci di rigore, la Roma di Rudi Garcia soccombe al cospetto del Manchester City di Pellegrini. A Melbourne, nella seconda gara dell’International Champions Cup, i giallorossi vanno sotto già al 3’ con Sterling (ex Liverpool) che brucia in velocità la linea difensiva avversaria e trafigge De Sanctis. All’8’ Pjanic pareggia i conti con un gran destro.
Nella ripresa Iheanacho approfitta di un erroraccio di Ashley Cole per riportare in vantaggio i ‘Citizens’, ma Ljajic su punizione sigla il 2-2 a pochi minuti dal termine. Si va alla lotteria dei rigori e per i giallorossi sono fatali gli errori di capitan Keita e Doumbia, che tenta un improbabile ‘cucchiaino’ e poi viene addirittura sbeffeggiato dal portiere avversario Hart.
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